Il parco veicoli è sempre più soggetto a cambi radicali nella motorizzazione e negli equipaggiamenti, con un mercato che non è mai stato tanto vivo quanto adesso: e che nel giro dei prossimi quattro-cinque anni potrebbe essere completamente diverso.

Il recente annuncio lanciato dal principale costruttore italiano di automobili non può che accelerare ancora di più il passaggio epocale dai motori termici a quelli elettrici, con un parco veicoli circolanti che nel prossimo lustro potrebbe subire una profonda evoluzione nella direzione di veicoli a zero emissioni.

È questo soltanto l’elemento più rilevante di un mercato che, mai come in questi anni, sta subendo continue trasformazioni, immettendo sul mercato modelli sempre nuovi e sempre dotati di qualche piccola o grande differenza sostanziale.

A oggi è sull’assistenza alla guida e sulla connettività che i marchi di tutto il mondo si giocano la torta del mercato automobilistico: i modelli top di gamma di cinque-sei anni fa oggi appaiono obsoleti proprio per l’assenza quasi totale dei dispositivi di controllo e aiuto alla guida.

La soluzione del noleggio a lungo termine

In questa corsa all’innovazione tecnologica il noleggio a lungo termine rappresenta il modo migliore per non legarsi ad una specifica tecnologia con l’acquisto oneroso di un modello che, nel giro di pochi anni, potrebbe davvero apparire superato e obsoleto.

La stipula di un contratto di noleggio infatti consente di poter scegliere oggi la vettura che ci appare ideale, senza per questo obbligarci a mantenerla per molti anni. Un vantaggio che appare dunque duplice in quanto:

  • consente di scegliere l’auto adatta per noi oggi
  • consente di poter tornare nuovamente sul mercato entro pochi anni, passando ad altro modello

Una libertà di scelta da valutare con attenzione: sino a quando la differenza tra i modelli prodotti a distanza di pochi anni la facevano soltanto l’aggiunta di pochi optional legati perlopiù al confort o all’estetica, questo tema poteva essere anche sorvolato, ma con cambiamenti così radicali alle porte (la diffusione dell’elettrico e le motorizzazioni ibride) affidarsi all’acquisto di un’autovettura nuova potrebbe essere un investimento fallimentare.